I Migliori film del Decennio

VIaggi di guliver 280

Gulliver, impiegato come postino in una grande societa editrice, per far colpo sul suo superiore si finge grande viaggiatore ed avventuriero. Questo lo portera a viaggiare per davvero, con lo scopo di scrivere un articolo interessante, verso il triangolo delle Bermude, dove verra catapultato in un mondo fantastico: Lilliput, il mondo dei piccoli uomini, in cui lui e un gigante ed e visto da tutti come qualcuno di importante, cosa che non avviene invece nel mondo reale. Remake sornione e a tratti parodistico dei viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, con Jack Black nei panni del protagonista. La storia e ben nota ai piu: Gulliver finisce spiaggiato dopo un naufragio, e si trova legato da una corda, circondato da una marea di omini piccolini, i lillipuziani. Il rocker statunitense, leader dei Tenacious D, si trova a capovolgere alla sua maniera il mondo di Lilliput: i piccoli omini gli servono un caffe enorme, recitano le sue gesta in versione 'Guerre Stellari', creano cartelloni pubblicitari che lo idolatrano e tengono Lilliput rock festivals in suo onore. Ovviamente come nel libro ci sono i nemici di Lilliput che cercano di invadere il regno, e il gigante si ergera in difesa dei suoi nuovi fans. Vedilo su CB01... Non bastano pero la simpatia di Jack Black e riusciti effetti speciali a rendere questo film un bel film. La comicita risulta infatti piuttosto banale e ridicola, le situazioni demenziali si sprecano, come avviene spesso per i film con questo protagonista (come il recente Anno Uno). A salvare il tutto se vogliamo sono le innumerevoli citazioni, cinematografiche, musicali e pubblicitarie, che sono disseminate per la pellicola: da Star Wars, a Shakespeare, La tempesta perfetta, Avatar, il fantasma dell'opera. Troviamo iPhone e Guitar Hero, insomma un bel calderone di riferimenti ironici al mondo reale e dello spettacolo. Per il resto fa sorridere ma senza nessuna ulteriore pretesa.

Il Cacciatore di Giganti

Il giovane Jack (Nicholas Hoult), semplice agricoltore, viene in possesso di una manciata di fagioli magici, la cui incredibile crescita mette in comunicazione il mondo degli uomini con quello dei giganti, nascosto oltre le nubi. Quando i giganti riescono ad avere accesso al ponte che mette in comunicazione coi i due mondi, per mettere a ferro e fuoco il tutto, Jack dovra salvare gli uomini dal pericolo terribile. La storia di Jack e la pianta di fagioli prende spunto dalla popolare fiaba anglosassone, in cui appunto i magici fagioli imbevuti d'acqua possono arrivare fino oltre le nuvole, nel regno dei giganti. Bryan Singer (X-Men, Operazione Valchiria) complice un sontuoso utilizzo di effetti speciali riesce a far nuovamente crescere i maxi legumi, ricalcandoci sopra una storia a meta strada tra il fiabesco e il medievale, con tanto di re, principessa (Elanor Tomlinson) e malvagio pretendente. A dominare i giganti e una corona, o anello dal punto di vista degli enormi mostri, unica speranza per salvare la razza umana dalla furia dei colossi. Il film e sicuramente spettacolare e ricco di azione, con un crescendo nella parte finale quando si ha la battaglia conclusiva con tanto di assedio. La storia, a voler guardare un po' piu tra le righe, e abbastanza semplice e unicamente fine a se stessa, senza quel mordente che poteva alzare il livello del film sopra la media. Resta comunque un buon prodotto, complice uno stile piuttosto scherzoso che accompagna le scene: giganti che emettono peti e si scaccolano sono un diversivo per alternare altre scene in stile piu horror e splatter, e compiacere maggiormente il pubblico da blockbuster.

Il Cavaliere Oscuroi il Ritorno

Si conclude con questo terzo capitolo la trilogia di Cristopher Nolan su uno dei supereroi mascherati piu famosi, Batman. Il film continua otto anni dopo dove si era fermato il precedente Cavaliere Oscuro; Bruce Wayne, il miliardario eccentrico che nell'oscurita calza i panni del supereroe, interpretato magistralmente da Christian Bale, ritiratosi dalle scene dopo le ingiuste accuse di omicidio che gravano su Batman, dovra tornare in difesa di Gotham City, stavolta minacciata da Bane (Tom Hardy), un pericoloso criminale collegato nuovamente alla setta di Ra's Al Ghul. Lo psicopatico cerchera di distruggere completamente la citta e tutti i suoi abitanti usando un reattore a fissione proveniente dai laboratori proprio della Wayne Enterprises. Il film e la degna conclusione di una trilogia capace di riportare alla ribalta un supereroe mascherato su cui erano gia stati girati un gran numero di film, tentati piu che riusciti. E anche in questo caso il film riesce a far parlare di se in maniera impressionante prima della sua stessa uscita, nel precedente film era la morte tragica dell'attore Heath Ledger che impersonava il Jocker, stavolta invece il film e funestato al suo lancio da un atto di terrorismo nelle sale americane alla sua anteprima. Del primo capitolo, il mitico Batman Begins, ritroviamo numerosi personaggi, ovviamente il maggiordomo Alfred (Michael Caine), ma anche il commissario Gordon del secondo episodio, e Fox (Morgan Freeman), che fornira a Batman nuovi macchinari incredibili per scorrazzare per le strade della citta. Vi sono anche nuovi personaggi, come Selina Kyle alias Catwoman (Anne Hathaway) e il poliziotto Blake (Joseph Gordon-Levitt). Numerosi flashback ai film precedenti rendono importante, per apprezzarli in pieno, la visione della saga completa. Lo stile registico resta immutato, regalandoci piu di un film di azione dalle tinte oscure, ma donandogli la stessa profondita che ha fatto la fortuna della trilogia. Non mancano le scene di azione ben dirette e vari colpi di scena, piu o meno credibili, e al centro della trama l'eterno divario, la lotta infinita tra bene e male, che cercano di prendere il controllo della citta, ma anche la lotta contro la propria oscurita interiore e i propri incubi. Il film e dotato di ritmo incessante e regia che conosce bene il proprio mestiere, riuscendo a regalarci (e non e poco per un terzo film di una trilogia) la migliore delle conclusioni.

Narnia: Il leone, La strega e l'armadio

Film fantasy tratto dall'omonimo romanzo per bambini di C. S. Lewis del 1950. Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio narra di quattro piccoli fratelli che, durante i bombardamenti su Londra nella II guerra mondiale, vengono per la loro sicurezza trasferiti a casa di un anziano professore in campagna: la villa e enorme, e esplorandola i bambini scoprono che un armadio coperto da un velo e in realta una porta tra la terra e il mondo di Narnia, un mondo popolato da satiri, animali parlanti e streghe malvagie. Qui incontreranno un leone parlante, Aslan (il cui doppiaggio italiano di Omar Sharif e terribile) che comanda le forze del bene contro i 'cattivi' guidati dalla strega bianca che ha gettato nella morsa del ghiaccio il mondo di Narnia. Tutto questo si conclude con uno scontro finale tra le due fazioni, con la ovvia vittoria del bene. Il film manca di qualcosa, e si sente: una trama piu solida non avrebbe guastato, il tutto e condito con una certa ingenuita di fondo anche nei dialoghi; la sequenza temporale degli avvenimenti vacilla: la regia si sofferma troppo a lungo su certe sequenze, trascurandone altre, e anche gli spostamenti spaziali dei protagonisti nel mondo di Narnia hanno alcune evidenti pecche. Un film privo di spessore se non nelle bellissime animazioni degli animali parlanti e dei costumi degli attori mascherati da minotauri, unicorni, satiri, marmotte, guerrieri, streghe ecc, che pero vengono rovinate dalla voce fuori luogo del leone e da una stereotipizzazione eccessiva del mondo fantasy.

Mee shee Il Gigante Acquatico

Quando un elicottero, durante il trasporto di un prezioso trapano, per conto di una ditta petrolifera, precipita in un profondo lago Canadese, uno dei tecnici della compagnia viene inviato sul posto. L'uomo, portatosi dietro il figlio, per farsi perdonare di non averlo portato in quei giorni a Disneyland, dovra usare una specie di piccolo sottomarino robotizzato per il recupero dello strumento. Come da titolo, il lago e abitato da un enorme animale marino, Mee Shee, che e adorato e protetto da una specie di indiana un po' strampalata che abita sulle rive del lago. Inutile dire che il bambino scoprira l'esistenza del mostro e ne diverra amico, riuscendo poi a farsi credere dal padre che ne era chiaramente scettico. Il pericolo giunge quando due cacciatori vogliono uccidere l'animale: i 'buoni' lo impediranno, salvando l'enorme Mee Shee e permettendogli di restare ancora a lungo in quell'habitat. Il film sembra riproporci una brutta copia del mostro di Loch Ness. L'animale digitalizzato e davvero ben fatto, ma il film e stucchevole, di una insensatezza e ingenuita irritanti. Il mostro diventa subito amico del bambino, lo salva, lo aiuta, sembra capire l'importanza del trapano per il protgonista...si mostra fin troppo facilmente per essere un animale sconosciuto a chiunque fino a quel momento. I buoni sentimentalismi trionfano, fastidiosamente scontati, e la storia risulta per lo piu noiosa e banale. In mezzo a tutto questo il solito tema del rapporto difficile del genitore col proprio figlio, anche se pure in questo caso la vicenda non convince troppo. Un film che sembra la scopiazzatura di Water Horse, film piu o meno dello stesso periodo, ma gia molto migliore.

Uibu fantasmino

Baldovino Hui Buh c un baro e ciarliero furbastro; quando nel lontano 1399 passa all'aldila, dopo aver vinto, barando, una partita a carte in un castello, si trovera condannato a rimanere per l'eternita tra quelle polverose mura nel ruolo di fantasma con tanto di patentino da 'fantasma fetente'. Uibl da quel giorno esercita la sua nuova professione di spettro cercando di spaventare, con scarso successo, i vivi. Quando l'erede al trono, principe Julius, in procinto di maritarsi, entra in possesso del castello pil di 500 anni dopo, Uibl cerchera in tutti i modi di spaventare a morte i nuovi coinquilini, combinando disastri e spaventando pil che altro se stesso. Per via del suo insuccesso, gli viene revocata la patente (e le catene sferraglianti) da un orribile agente segreto incaricato di controllare il comportamento dei fantasmi, che gli concede 48 ore per riscattare il suo buon nome di fantasma. Uibl fantasmino fifone c un film di produzione tedesca, che mischia attori veri con il fantasma Uibl animato digitalmente. La recitazione c nel complesso soddisfacente, e anche se non stiamo parlando di un filmone made in hollywood gli effetti speciali svolgono bene la loro funzione, e rendono gradevole il film, cosg come le sceneggiature che ben ricreano l'atmosfera del castello. La comicita c grossolana e chiassosa ma diverte, l'imbranato Uibl con i suoi insuccessi, le sue smorfie e rumori vari e le similitudini tra il mondo dei fantasmi e quello reale strappano un sorriso nonostante il film risenta un pochino di una tematica sfruttata fin troppo nella cinematografia, oltre che dei classici luoghi comuni di questo genere.

L'Ultimo dominatore dell'aria

Un mondo diviso in quattro fazioni, Aria, Acqua, Terra e Fuoco, in lotta tra di loro, e in equilibrio solo grazie all'esistenza di un Avatar, uomo in grado di dominare tutti e 4 gli elementi. Quando l'Avatar scompare, per cento anni regna la distruzione, in cui la fazione dominatrice del fuoco soggioga le altre. Finche la piccola Katara (Nicola Peltz) e suo fratello Sokka (Jackson Rathbone) del popolo dell'Acqua liberano l'Avatar rimasto imprigionato nei ghiacci, Aang (Noah Ringer). Iniziera cosi la lotta per ristabilire la pace sul mondo. Il regista Shyamalan crea un film a tratti visionario, miscelando un fantasy da trilogia (questo e il primo dei tre) sullo stile del Signore degli Anelli. O forse dovremmo dire che il ricordo va alla Bussola d'Oro, visto che il ritmo fiaccheggia gia dopo le prime battute e stenta a catturare del tutto l'attenzione sacrificando l'azione per lasciar piu spazio all'introspezione dei personaggi e al pensiero Zen. Girato per gran parte in Groenlandia, sono proprio le distese ghiacciate a fare da scenario a combattimenti in stile arti marziali giapponesi, con filosofie meditative e tanto di Yin e Yang. La vera forza motrice del film e la magia dei dominatori degli elementi, che grazie ad ottimi effetti speciali riescono a scagliare palle di fuoco e ghiaccio, creare vortici d'aria e muri di sabbia agendo sugli elementi circostanti. Naturalmente, il film e corredato dal supporto 3D. Per il resto, il film si dimostra dotato di scenografia meticolosamente curata e dalla trama non banale, anche se poco interessante, per non dire rischiosamente noiosa in alcuni punti e poco emozionante. Sceneggiatura infatti contorta per chi non ha una infarinatura della serie televisiva animata da cui il lavoro e tratto, e montaggio talvolta difficile da seguire. Poco consigliato per questo motivo anche per la visione per i piu piccoli, anche se la violenza e sempre artisticamente cammuffata, basti pensare alla imponente battaglia finale, dove non una goccia di sangue compare sullo schermo.